Le portate o servizi erano potevano essere molto numerosi, i banchetti potevano durare delle giornate intere. Ecco perché erano proposti degli intermezzi musicali, ma anche dei veri e propri spettacoli teatrali o addirittura si creavano degli intermezzi gastronomici: si presentavano delle grandi costruzioni in pasta di pane, in pasta di zucchero, come pure di carne che non erano destinati all’uso gastronomico vero e proprio. Servivano per creare lo spettacolo, perché  in questo periodo il banchetto era principalmente spettacolo.

Il Rinascimento segna anche il ritorno delle verdure della terra, fino a quel momento consumate solo dai contadini.

Il vino
All’epoca non esisteva assolutamente l’abbinamento cibo-vino come lo intendiamo oggi. Soltanto in pieno 500, a Roma, Sante Lancerio ha elaborato uno scritto diventato poi il primo trattato della storia italiana sull’ abbinamento vino- cibo. Per la prima volta si leggono spiegazioni sui vini,  molto simile a come oggi le leggiamo noi. Descrizione del colore,  dei profumi.