Esposizione e presentazione del libro “De Honesta Voluptate et Valetudine”, il primo testo gastronomico stampato e presente in due edizioni del 1516 e del 1530.

Il primo ricettario stampato che contiene le ricette del manoscritto di Maestro Martino, nato a Grumo, pubblicato da Bartolomeo Sacchi, detto il Platina, che ha segnato la storia della cucina italiana.

Per gentile concessione di Anton Mosimann, proveniente dalla sua straordinaria collezione di ricettari e menu: cinque secoli di storia culinaria.
Le due ristampe del 1516 e del 1530 erano esposte presso la sede di Lottigna.

Esposto pure il ricettario di Bartolomeo Scacchi, OPERA, 1570, considerato il primo ricettario illustrato della storia. In questo volume appare per la prima volta la parola Mozzarella.

 

De Honesta Voluptate et Valetudine - Mosimann Collection

Era possibile consultare la copia anastatica del Ricettario Manoscritto di Maestro Martino, per gentile concessione della Biblioteca di Riva del Garda, responsabile Anita Malossini.

Questo volumetto intitolato Il Libro de Arte Coquinaria è tra i primissimi ricettari manoscritti per il quale si conosce l’autore. Quelli antecedenti sono sempre attribuiti ad autori anonimi, come l’Anonimo Toscano, l’Anonimo Veneziano, l’Anonimo Meridionale.

Quattro sono gli esemplari di manoscritti al mondo

  1. Riva del Garda, con la preziosa dedica al nobiluomo Gian Giacomo Trivulzio
  2. il Buehler n. 19, conservato alla Pierpoint Morgan Library di New York
  3. Library of Congress di Washington, con la dedica al cardinale Lodovico Trevisan (Cardinal Lucullus)
  4. Vaticato Urbinate noto come Anonimo Catalano e conservato presso la Biblioteca Vaticana
Il Ricettario Manoscritto di Maestro Martino
La sede di Lottigna del Museo storico etnografico Valle di Blenio presenta la mostra temporanea Maestro Martino, principe dei cuochi nelle tre sale del secondo piano.

Sala 1
Esposizione delle ristampe del De honesta voluptate et valetudine (1516  e 1530), di Bartolomeo Sacchi (detto il Platina) considerato il primo ricettario della storia della cucina italiana e Opera (1570) di Bartolomeo Scappi, considerato il primo ricettario illustrato della storia della gastronomia italiana. Curiosità: in questo libro appare per la prima volta il termine mozzarella.

ExVoto, Jacobus de Anardonis
Sala 2
Le spezie nel Medioevo, attività con gli alimenti di Maestro Martino, il Mortaio, prova a frantumare (non pestare) il pepe come faceva Martino e l’Escape Room (scappa dalle prigioni del palazzo).
Questa arte della fuga è un’utile risorsa per i docenti interessati ad approfondire il tema e a cimentarsi nella realizzazione di una escape room con le loro classi, un  volume edito dal Laboratorio media e MINT (MEM) del Dipartimento formazione e apprendimento. La versione digitale (PDF) del volume è scaricabile da questo link: supsi.ch/dfa/pubblicazioni/praticamente.html
Sala 3
Il banchetto rinascimentale, come era apparecchiata la tavola dei signori, i cibi che Martino poteva usare, la linea del tempo di Martino.